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EMDR Eye Movement Desensitization and Reprocessing

EMDR come trattamento per le Esperienze Traumatiche

L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico hanno una desensibilizzazione, perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva che avviene, di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche. Questo permette, in ultima istanza, di adottare comportamenti più adattivi. Dal punto di vista clinico e diagnostico, dopo un trattamento con EMDR il paziente non presenta più la sintomatologia tipica del disturbo post-traumatico da stress, quindi non si riscontrano più gli aspetti di intrusività dei pensieri e ricordi, i comportamenti di evitamento e l’iperarousal neurovegetativo nei confronti di stimoli legati all’evento, percepiti come pericolo. Un altro cambiamento significativo è dato dal fatto che il paziente discrimina meglio i pericoli reali da quelli immaginari condizionati dall’ansia.

Si sente che veramente il ricordo dell’ esperienza traumatica fa parte del passato e quindi viene vissuta in modo distaccato. I pazienti in genere riferiscono che, ripensando all’evento, lo vedono come un “ricordo lontano”, non più disturbante o pregnante dal punto di vista emotivo.

Dopo l’EMDR il paziente ricorda l’evento ma il contenuto è totalmente integrato in una prospettiva più adattiva. L’esperienza è usata in modo costruttivo dall’individuo ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo. Cioè il paziente realizza le connessioni di associazioni appropriate, quello che è utile è appreso ed immagazzinato con l’emozione corrispondente ed è disponibile per l’uso futuro.

(tratto da: http://emdr.it/index.php/emdr/)

EMDR e Lutto

Maggiore è la tranquillità e la fluidità con la quale la persona in lutto richiama alla mente e ricorda la persona cara, più si può parlare di "risoluzione" nel contesto della perdita. 

 

Accettare i propri vissuti emotivi, anche se dolorosi, è il primo passo per superarli. E' molto utile riuscire a esprimerli e a condividerli, con il partner, i familiari, gli amici...

Non sempre gli altri riescono a comprendere e offrire il sostegno di cui si ha bisogno, ma parlarne può favorire questo supporto.

Permettersi i propri tempi e modi per vivere il lutto, anche con l'aiuto di rituali o della propria fede religiosa, ne agevola lo svolgimento.Possono aiutare esercizi di rilassamentoper superare l'ansia e lo stress, riconoscimento e rettifica dei pensieri negativi e irrazionali sull'evento. Molte personeriescono a superare questo momento difficile da sole. Se la sofferenza emotiva perdura, diventa difficilmente controllabile, disturba il normale svolgimento delle attività quotidiane, è necessario ed efficace rivolgersi ad un professionista. Tra i possibili mrtodi, un aito psicologico mirato è quello dell'EMDR

 

L'EMDR può far emergere le rappresentazioni interiori esperite attraverso i ricordi e il significato a esse attribuito. Spesso porta all'affioramento di ricordi positivi del defunto con la relativa emotività. Questi possono simboleggiare la rappresentazione interiore adattiva emergente del defunto e farci capire e prendere atto del significato della relazione, del ruolo della persona nella nostra vita e nella nostra identità, e ci consentono di portare nel futuro la sicurezza fondamentale di aver amato e di essere stati amati. Andare avanti in un mondo privo del defunto è così possibile poiché si ha una rappresentazione interiore adattiva da portare con sé stessi. 

Ma se i ricordi e le rappresentazioni interiori suscitano disagio, una loro elaborazione è indicata. 

La stimolazione del sistema di elaborazione delle informazioni favorisce il passaggio naturale attraverso le fasi normali dell'elaborazione del lutto. L'EMDR non toglie nulla di necessario al paziente. L'EMDR facilita il superamento dei "punti di blocco" e dei momenti dolorosi del lutto facendo emergere i ricordi positivi, il significato del rapporto e della perdita, favorendo così l'emergere di una rappresentazione interiore positiva della persona cara che ora non c'è più .

 

L'EMDR e il lutto grave traumatico

Per una corretta valutazione (assessment) di un paziente che ha subito una perdita bisogna tener conto di:

  1. Natura della perdita e suo significato

  2. A che punto del processo di lutto si trova

  3. Reazioni alla morte

  4. Tentativi di fronteggiare messi in atto

  5. Forza dell'Io/Risorse interiori/Tolleranza emotiva

  6. La presenza di fattori di rischio legati alla morte: Morte improvvisa - Morte violenta (incidente, omicidio, suicidio) - Morte di un figlio/a - Morte evitabile - Morte a seguito di malattia prolungata

  7. La presenza di fattori di rischio legati al rapporto con il defunto: Rapporto segnato da rabbia e sensi di colpa - Rapporto di dipendenza - Ambivalenza -  La presenza di fattori di rischio legati al paziente e al suo ambiente

  8. Traumi psichici pregressi: Altre perdite irrisoltI - Problemi di salute mentale - Assenza di figure o azioni di supporto sociale

 

EMDR e Ansia 

L’ansia è innata e fa parte della natura umana. È la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo. Abbiamo la sensazione di essere vulnerabili, anche se a volte non capiamo con certezza il perché. Quando i nostri antenati si trovavano di fronte alla minaccia di animali feroci o popoli ostili, i cambiamenti che avvenivano nel loro corpo li preparavano alla lotta o alla fuga. Al giorno d’oggi i pericoli sono di tutt’altra natura, ma di fronte ad una situazione che ci mette paura, o che percepiamo come minacciosa, in noi si verificano gli stessi cambiamenti di allora. Quando l’ansia è moderata può risultare utile, perché ci mette in allerta di fronte a una situazione difficile permettendoci di reagire tempestivamente. Può diventare un problema reale quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o dura troppo a lungo, al punto che fare la cosa più semplice può diventare uno sforzo enorme (parlare in pubblico, sostenere un esame, andare ad un appuntamento o ad una festa…).

 

Come si manifesta

L’ansia si manifesta diversamente da persona a persona, ma in genere le sue caratteristiche sono:

  • pensieri ansiosi (farò una figuraccia, non sarò all’altezza, mi sentirò male…) 

  • emozioni ansiose (paura, timore, ansia) 

  • sensazioni corporee alterate (tensione muscolare, respirazione veloce, battito cardiaco accelerato, 

  • sudorazione profusa, sensazioni di svenimento, vertigini…) 

  • comportamenti alterati (agitazione, aumento/diminuzione appetito, evitamento di certe situazioni…).

Accade spesso che si instauri un circuito di ansia e tensione crescente, perché ognuna di queste reazioni influenza l’altra facendo crescere l’ansia sempre di più in noi.

 

Le cause dell'ansia

L'importanza dello stress, dei lutti, del maltrattamento in ambito familiare, dell'abuso infantile e di altri eventi negativi o pesanti come fattori di rischio è ormai ampiamente riconosciuta dalla letteratura scientifica sull'ansia.

Quando l’ansia diventa un disturbo psicologico può avere delle gravi ripercussioni sulla qualità della vita di chi ne soffre. Queste persone tenderanno, infatti, ad evitare le situazioni che le spaventano, limitando la loro vita privata e professionale. Tale comportamento di evitamento può portare la persona a riduzione dell'autostima e a un abbassamento dell'umore.

L'EMDR è un approccio complesso e globale in grado di affrontare gran parte dei disturbi, in particolare i diversi disturbi d'ansia.

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