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Affidamento familiare

L'Ordinanza di Nomina

L'ordinanza di nomina è emessa dal giudice e rappresenta il primo atto che avvia la perizia.

 

L'incarico

Come abbiamo già detto, spesso l'affidamento dei figli minori può in molti casi provocare dei problemi risolvibili unicamente da esperti nel settore, il giudice, quindi ha facoltà ai sensi dell'articolo 304 C.P.C, in ogni stato e grado del procedimento di nominare uno o più esperti, (periti). Ricevuta la nomina d'incarico, il perito si presenta al giudice, il quale gli fa prestare giuramento. In presenza del giudice, degli attori, degli avvocati, dei periti di parte (qualora siano stati nominati) viene comunicato al CTU il quesito o i quesiti per cui è stato convocato. Viene inoltre concordato (tra il giudice e il CTU) un termine per presentare la relazione finale, e viene autorizzato il perito a procedere (il termine per presentare la relazione variaa seconda dei casi dai 30 ai 60 90 giorni salvo deroghe ulteriori) 

 

II quesito

Il quesito è formulato e verbalizzato il giorno della prima udienza. E' formulato dal giudice al CTU, in presenza dell'attore, del convenuto, degli avvocati e dei CTP qualora una parte o entrambe le parti ne abbiano richiesto l'assistenza. In genere mentre vi è la formulazione, vengono verbalizzate le eventuali richieste specifiche degli avvocati e dei periti di parte. Al CTU si chiede di analizzare tutte le parti interessate (non solamente i figli o solo i genitori) poiché l'indagine sarebbe carente per sondare le caratteristiche personologiche delle stesse. A tale quesito fondamentale sono di volta in volta aggiunte domande particolari in relazione alle peculiari necessità di causa. E' utile, anche se non accade spesso, che sia posto in modo esplicito la domanda di quali siano i legami affettivi del/i bambino/i preso/i in esame, nei confronti dei genitori e quale dei genitori venga vissuto dal bambino come "figura primaria". Per rispondere al quesito il CTU inizia abitualmente le operazioni con una ricostruzione storica delle vicende delle parti e di quelle processuali che hanno interesse ai fini della consulenza.Si ritirano, come prima cosa, i fascicoli processuali e dai due fascicoli ci si inizia a fare un'idea. Segue un indagine effettuata singolarmente sui genitori, che consiste in ripetuti colloqui dai quali emerge l'anamnesi personale, la vita del soggetto in generale, e la vicenda familiare in particolare un esame di personalità, e se occorrono accertamenti medici.Quindi se si ritiene necessario si sottopongono le parti a test di vario tipo per un approfondimento diagnostico.Successivamente vengono intervistati i bambini, prima da soli poi con gli altri fratelli :i minori vengono eventualmente sottoposti ai test in uso per l'età evolutiva.E' importante specificare, che in generale , i test non vengono somministrati dai periti: per gli esami dei minori, è opportuno che siano effettuati dai "testisti" specializzati in psicologia dell'età evolutiva: quindi il giudice nel quesito deve prevedere esplicitamente tale facoltà di delega per non incorrere in nullità. La consulenza si chiude con la stesura di una relazione sul caso nella quale sono delineate la qualità personali dei genitori, ed in genere la loro relazionalità, gli elementi significativi per una controindicazione ali'affidamento dei figli, lo stato di sviluppo dei bambini, e gli eventuali disturbi della sfera emotiva- affettiva le modalità con cui i minori percepiscono e vivono l'ambiente familiare materno e paterno. Infine il CTU prospetta le soluzioni per l'affidamento (o anche le modalità delle visite del genitore non affidatario) rapporto alle varie esigenze del caso concreto. Sarà buona norma da parte del CTU comunque, all'inizio delle operazioni peritali, concordare con i consulenti tecnici di parte, nell'ambito di una riunione specifica, l'intero svolgimento (date e metodo) delle operazioni stesse.

 

Metodologia della CTU

La consulenza ha inizio come abbiamo detto con la presa in esame degli atti processuali. Il CTU prende visione di tutto il materiale disponibile riguardante la causa, per avere una visione generale di insieme, attraverso: dichiarazioni e memorie degli avvocati, delle parti, eventuali lettere o scritti dei due contendenti, materiale di vario tipo: dichiarazioni degli insegnanti, medici, fotografìe, ecc...Esaminata tutta la documentazione il CTU avvia le proprie indagini entrando così nel vivo della situazione. A questo punto i suoi compiti fondamentali saranno:

  • La valutazione della personalità dei contendenti e dei minori

  • L'indagine ambientale

  • Audizione di eventuali testimoni

 

Di norma il CTU analizza i due genitori separatamente, poiché spesso il grado di tensione e litigiosità nella coppia è molto alto e ciò impedirebbe la possibilità di a svolgere il colloquio in modo sereno. II CTU può però ritenere necessario mettere a confronto i due genitori, per vedere e capire le dinamiche che intercorrono fra la coppia. Vengono intervistati anche i minori, il bambino nei casi dove lo richiedano è visto prima da solo, poi insieme all'uno e l'altro genitore per capire le sue relazioni interpersonali oltre che con i genitori anche con altri membri della famiglia, cosicché il CTU avrà tutti gli elementi necessari per l'indicazione al giudice circa l'affidamento. Il colloquio e i test si configurano come le tecniche fondamentale dell'indagine peritale: in questo contesto il colloquio serve per capire le caratteristiche della personalità dei genitori al fine di individuare l'idoneità ali'affidamento dei figli. 

 

I Test

Per approfondire alcune aree di personalità del soggetto il CTU può servirsi di test, sia rivolti agli adulti che ai bambini. I risultati che forniscono i test insieme ai dati dei colloqui, possono dare una visione complessiva più precisa e globale sulla personalità dei soggetti presi in esame. Si può definire il test come uno strumento obiettivo, costituito da prove di vario tipo.  Di particolare efficacia a questo proposito sono i test proiettivi dai quali abbiamo informazioni del soggetto con il mondo esterno e la sua realtà interiore.

 

Indagine Ambientale e Audizione dei Testimoni

L'indagine della personalità degli attori e dei minori, attraverso il colloquio e la somministrazione dei test, non esaurisce il lavoro del CTU anche se ne costituisce il momento fondamentale. Poiché l'indagine verte sui minori e sulla coppia genitoriale, è importante tutto ciò con cui questi soggetti vengono a contatto. Sarà quindi utile al CTU conoscere le dimore ove vivono i coniugi separati, verificare in quale il minore si trovi maggiormente a suo agio, dal punto di vista dello spazio che ha a disposizione. Sarà utile stabilire in quali quartieri sono ubicate, per capire quali strutture pubbliche il minore può usufruire. Molto importante è conoscere le figure che ruotano intorno al minore. Una visita accurata della scuola servirà al CTU per capire come il minore vive il rapporto con i compagni di scuola e gli insegnanti e capire se le relazioni sono cambiate dopo la separazione dei genitori. 

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