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Abuso sui minori

 

La patologia della somministrazione delle cure

Questa categoria di abusi riguarda quei casi in cui “i genitori, o le persone legalmente responsabili del bambino, non provvedono adeguatamente ai suoi bisogni, fisici e psichici, in rapporto al momento evolutivo e all’età”.Quando un genitore non è in grado di cogliere empaticamente e rispondere adeguatamente alle esigenze specifiche che il bambino presenta in un dato momento della sua crescita, potranno manifestarsi tre categorie cliniche:

  • incuria, quando le cure sono insufficienti;

  • discuria, quando le cure vengono fornite, ma in modo non adeguato e anacronistico;

  • ipercuria, quando vengono somministrate cure eccessive o sproporzionate ai bisogni.

Nell’ipercuria vengono incluse:

  • la Sindrome di Munchausen per procura in cui la madre, psicotica, considera il figlio come estensione del proprio corpo e lo sottopone ad interminabili cure e ricoveri nella convinzione delirante che sia affetto da qualche patologia fisica, portandolo in numerosi casi alla morte;

  • il medical shopping, che consiste in una versione meno grave della sindrome precedente poiché il genitore, in questo caso, soffre di disturbi nevrotici, soprattutto ipocondriaci che vengono spostati sul corpo del figlio che viene condotto da un medico all’altro, da un ospedale all’altro per controlli medici e analisi senza fine;

  • il chimical abuse, che consiste nella tendenza del genitore disturbato a somministrare al figlio sostanze chimiche, farmacologiche e di altro tipo nella convinzione errata e delirante che ne abbia bisogno, provocando effetti molto nocivi alla sua salute.

 

La violenza psicologica

La violenza psicologica consiste in “pratiche o atteggiamenti che compromettono in modo immediato o a lungo termine il comportamento, lo sviluppo affettivo, le capacità cognitive o le funzioni psichiche del bambino”.Forme di maltrattamento psicologico sono ad esempio atteggiamenti di rifiuto, svalutazione, minaccia, isolamento, corruzione, indifferenza e in generale tutti quegli atteggiamenti che negano o non soddisfano i bisogni affettivi evolutivi del bambino. Questo tipo di violenza, anche se di difficile individuazione, è probabilmente la più diffusa, poiché presente quasi sempre contemporaneamente anche alle altre forme di abuso; ma è più difficile da individuare poiché meno visibile. Di solito è piuttosto precoce e viene inflitta in modo regolare e sistematico sul figlio che potrà esprimere il suo disagio attraverso vari sintomi.

 

La segnalazione dei casi di abuso

Diverse figure professionali sono tenute a segnalare i casi di sospetto abuso. In primo luogo, c’è l’obbligo di referto da parte degli operatori sanitari che, nell’esercizio della propria professione, abbiano prestato la propria opera o assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto procedibile d’ufficio. E’ altresì obbligato alla denuncia di reato, il “pubblico ufficiale” o “l’incaricato di un pubblico servizio” che nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, venga a sapere di un delitto procedibile d’ufficio. E’ importante ricordare che l’obbligo di riferire alle Autorità sussiste anche solo sulla base di un sospetto (il codice parla di casi che “possono” presentare i caratteri di un delitto procedibile d’ufficio) in quanto sta solo alla funzione giudiziaria stabilire la veridicità del fatto e la natura dolosa o accidentale del caso. La Legge quindi punisce l’omissione di referto o denuncia. L’obbligo giuridico di denunciare l’abuso o il sospetto abuso non riguarda invece il cittadino comune, che è tenuto comunque a farlo sul piano morale.

 

 

 

 

 

Linee guida per l'esame del minore in caso di sospetto abuso sessuale

 

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